Villa Romana di Sant’Imbenia, SP55 km 4,70, Alghero
La villa romana di Sant’Imbenia è uno dei pochi complessi archeologici di epoca romana in questa zona della Sardegna.
Si tratta di una villa, alla quale erano probabilmente collegati dei terreni coltivati. I terreni intorno al complesso sono tutt’ora pianeggianti e fertili. Oltre che una residenza costruita sul mare era quindi di fatto anche un’azienda agricola.
Il complesso archeologico è costituito da una quarantina di ambienti diversi, suddivisi in tre complessi. Si ritiene che uno fosse quello dedicato alle attività agricole e all’alloggio della servitù. Gli altri due, decorati con marmi, mosaici e stucchi erano invece uno la villa vera e propria e l’altro, probabilmente, un impianto termale.
La villa si trova fronte mare e segue la costa per un centinaio di metri. Il mare, in questa zona è sempre calmo, come in un lago. Siamo infatti nella baia di Porto Conte, anticamente conosciuta con il nome latino di Portus Nympharum, Porto delle Ninfe. Dalle tracce degli scavi si può dedurre che la villa fosse costruita in parte anche sull’acqua.
Viste le dimensioni e le ricche rifiniture si pensa che la villa fosse una lussuosa residenza costruita per i periodi di vacanza (otium) di un qualche facoltoso personaggio dell’antica Roma. La villa data al periodo che va dal I al II secolo. con utilizzi successivi fino all’VIII secolo.
Attualmente il sito archeologico della Villa Romana di Sant’Imbenia risulta chiuso al pubblico, a fine 2020 è apparso sulla stampa locale qualche articolo sull’inserimento della villa in percorsi di recupero per la fruibilità turistica.
Si spera che quindi quanto prima il sito venga presto riaperto.
I reperti ritrovati durante le vecchie campagne di scavo sono custoditi all’interno del Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari. Quelli relativi invece alle campagne più recenti del 1994-2005 hanno consentito una ricostruzione degli ambienti della villa all’interno del Museo Archeologico della Città di Alghero.
Per chi non volesse rinunciare al mare durante l’escursione archeologica. Appena fuori dal recinto del sito di scavo, dal lato del mare, per preservare i lavori fatti in passato, i muri della villa e le rocce sulle quali sono appoggiati sono stati ricoperti di cemento. Come conseguenza ci sono dei perfetti scogli piatti artificiali per mettere l’asciugamano e fare poi un bagno nella stupenda Baia delle Ninfe. per chi non ama le rocce un centinaio di metri verso nord si trova la parte finale della spiaggia di Mugoni.
Come arrivare
Mezzi pubblici: Il posto è raggiungibile con i mezzi pubblici.
Auto: da Alghero si procede in direzione Fertilia, Porto Conte, Capo Caccia, superata la rotonda di Fertilia si prosegue sulla strada SS127 bis in direzione Porto Conte – Capo Caccia. alla fine di una lunga discesa si incontra una nuova rotonda. Si svolta a destra in direzione Capo Caccia, imboccando la SP55. Percorsi 3.6km incontreremo un bivio, teniamo la sinistra in direzione Capo Caccia, dopo meno di un km e saremo arrivati, l’ingresso della Villa Romana di Sant’Imbenia è sulla sinistra.
Bicicletta: il percorso è uguale a quello in auto, da Alghero fino a poco oltre Fertilia (incrocio strada Bombarde) è presente una pista ciclabile, quindi si procede su strada normale.
Essendo il posto attualmente chiuso osservarlo da fuori noi lo abbiamo aggirato lato del mare, lo si può fare o passando nel piccolo sentiero a sinistra del cancello, oppure dall’altro lato, c’è una stradina davanti all’Oasi delle Prigionette che porta sul mare, la villa romana è sulla sinistra. Ci si arriva camminando sugli scogli lungo la costa.
Servizi
- parcheggio gratuito
- mezzi pubblici
Sito ufficiale: Parco di Porto Conte
Orari di apertura: non disponibile
Prezzo biglietto: non disponibile
I dati sopra riportati si riferiscono al momento del nostro rilievo, fate sempre riferimento al sito ufficiale riguardo a orari e costi.